Mi chiamo Eleonora Marabotti e ho 38 anni. Sono nata a Londra ma la mia famiglia è per metà sudafricana e per metà italiana. Ho vissuto sempre in Italia fino a Dicembre dell’ anno scorso. Io e il mio compagno Giulio, che viviamo insieme da 7 anni, finalmente e dopo la nascita del nostro primogenito Guccio, abbiamo preso la decisione di avventurarci nel mondo.
Abbiamo sempre amato viaggiare e in maniera molto semplice e “povera”, dando importanza alle persone e agli angoli nascosti, ai cibi locali e alle varie culture.
Il nostro desiderio è di vivere in giro il più possibile, almeno fino a che il nostro bambino non debba andare a scuola. Allora ci fermeremo un po’.
Il nostro viaggio è cominciato qui a Gran Canaria. Siamo arrivati qui in auto a dicembre 2016, con dentro il minimo indispensabile ma utile per cominciare una nuova vita. Guccio allora aveva solo 7 mesi. Dall’Italia, prima di partire, avevamo contattato una fattoria del WWOOF di Gran Canaria, un’associazione che unisce tutte quelle fattorie biologiche del mondo le quali danno solitamente vitto e alloggio in cambio di alcune ore di lavoro al giorno. Un modo per viaggiare e imparare condividendo tutto con altre persone che avevamo già provato prima. Ci aveva accettato anche con un bimbo piccolo e quindi avevamo un buon appoggio. Abbiamo passato un mese alla fattoria, “La Escuelita”, lavorando sodo e a stretto contatto con altri ragazzi di altre parti del mondo. Anche per Guccio è stata una grande esperienza e abbiamo potuto appurare che non è stato affatto un problema stare insieme ad altre persone, anzi era sempre molto sorridente e divertito.
Avevamo un paio di giorni liberi a settimana e ne approfittavamo per andare in giro a visitare l’ isola e cercare lavoro. Purtroppo la ricerca andava a rilento e visto che non potevamo stare più di un mese alla fattoria abbiamo optato per un appartamento in affitto nella cittadina di Galdar, la vecchia capitale dell’isola. Siamo stati fortunati e in poco tempo abbiamo trovato un’occasione….e dopo poco anche il lavoro si è presentato….
Niente a che vedere con la vita che facevamo in Italia….qui ci siamo adattati ad uno stile di vita meno frenetico e ad un ritmo proprio diverso. Siamo in continua evoluzione e stiamo cercando di approfittare dei due anni, che sono quanto vogliamo restare, per imparare la lingua e per adattarci ai cambiamenti il più possibile.
Nel frattempo sono rimasta incinta, una femminuccia che nascerà a dicembre e che si chiamerà Ella, e sicuramente questa novità ci ha stravolto ancora di più i piani…in positivo….tra un paio di anni saremo tutti pronti per continuare il nostro viaggio.
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